La floriterapia (è così chiamata perché fa uso di essenze di fiori selvatici), si basa sul fatto che squilibri emozionali come ansia, insicurezza, paura, ipersensibilità, rabbia ecc. possono portare scompensi fisici o psichici e quindi malattie. Ogni fiore corrisponde ad uno squilibrio su cui è in grado di agire per riarmonizzarlo, in maniera dolce, graduale, ma profonda. La scelta dei rimedi avviene secondo un criterio di corrispondenza e analogia tra lo stato d’animo negativo della persona e il campo d’azione del fiore scelto. Non hanno alcun tipo di effetto collaterale o tossicità, sono di facile utilizzo e sono adatti a chiunque, dai bambini, agli anziani alle donne in gravidanza o agli animali. Non esiste un rimedio standard adatto a tutti, perché uno stesso problema può derivare da squilibri emozionali diversi che cambiano da persona a persona, perciò bisogna analizzare con cura lo stato d’animo disarmonico, individuando poi i rimedi indicati per riequilibrarlo.
È una tecnica che tiene conto dell’individuo nella sua globalità ed unicità: Anima – Mente e Corpo. Non è importante quale sia il sintomo che si presenta, ma come viene vissuto dalla persona. L’essenza del fiore aiuta a realizzare la virtù opposta (per esempio in caso di paura il fiore svilupperà il coraggio). L’innovazione della floriterapia e del dr. Bach è stata quella di superare l’uso delle piante in toto e scoprire le qualità sottili dei fiori, come portatori di messaggi che vanno oltre l’aspetto terapeutico della pianta come l’energia psichica sta a quella fisica.
Perchè il fiore? Perchè nel fiore è racchiuso tutto il potenziale della pianta stessa. Le radici, il fusto e le foglie racchiudono la parte più materiale e già manifesta, mentre il seme ancora non manifesto, riassume in esso tutte le caratteristiche peculiari della pianta, permettendo la sua riproduzione. Il fiore è il ponte, il legame che simbolicamente e materialmente collega queste due parti.